La Scuola Secondaria di primo grado di Appignano del Tronto, grazie ai FONDI STRUTTURALI EUROPEI – PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE),  per il modulo di Italiano Imparare teatrando: il teatro come laboratorio didattico,  aspettando il Natale,  ha vissuto una nuova esperienza didattica finalizzata alla valorizzazione di quei sentimenti che la società moderna tende a mettere continuamente in discussione (amicizia, solidarietà, pace, lealtà, sincerità).

Dal momento che il Natale è la ricorrenza che più di ogni altra assume una molteplicità di valori e di significati fondamentali per la vita di ognuno, l’opera di Eduardo de Filippo “Natale in casa Cupiello” si presentata adatta a creare magicamente l’atmosfera natalizia.

 Capolavoro del teatro europeo, l’opera nell’esprimere l’universalità dei sentimenti ha permesso agli alunni di comprendere il vero significato del Natale attraverso gli occhi del protagonista, Luca Cupiello che nella celebrazione del presepe esprime il desiderio di costruire un mondo diverso, forse utopico, ma fatto di quella speranza che i nostri ragazzi devono nutrire e sviluppare.

Ritenendo il teatro una forma artistica utile all’apprendimento e attenta agli aspetti emotivo-relazionali  dei nostri  allievi, si è cercato di adattare l’opera  alle esigenze espressive dei nostri alunni cercando di creare un contesto educativo accogliente e stimolante.

La prima fase del progetto ha previsto la lettura di parti scelte dell’opera di Eduardo De Filippo ( in relazione anche al Progetto d’Istituto Leggere con il senso, leggere per i sensi: in viaggio per leggere, amare, sognare).

Attraverso quest’opera hanno capito valori che travalicano la cosiddetta “napoletanità” per assumere un significato universale: dalla famiglia al senso di solidarietà, alla libertà di pensiero alla pace. Abbiamo riflettuto sull’attualità dell’opera. L’incomunicabilità che predomina tra i componenti della famiglia Cupiello potrebbe essere, infatti,  quella che caratterizza le generazioni attuali sempre meno attente al dialogo familiare e sempre più interessate ad altro. Il figlio di Luca, Nennillo potrebbe in un certo senso rappresentare i ragazzi, perché è insensibile ai valori e alle tradizioni paterne, che all’interno dell’opera sono simbolicamente rappresentate dalla costruzione del presepe, il quale per Luca racchiude i valori della famiglia e della sua infanzia, di un passato che egli vorrebbe conservare e trasmettere ai suoi cari. Ciò che sta alla base di questa incapacità di comprendersi sono i valori differenti e il diverso modo di pensare dei personaggi. Mentre Luca rappresenta infatti il mondo della tradizione e dei valori della famiglia, gli altri componenti incarnano invece i principi della società moderna, corrotta dai valori del denaro e del profitto, che per essi vengono prima dei valori familiari. Hanno capito inoltre, che non ci può essere solidarietà tra gli uomini se prima di tutto non c’è all’interno del nucleo familiare. Grazie a quest’opera i ragazzi hanno iniziato il loro Viaggio attraverso il mondo dei sogni.

Per le tematiche trattate l’opera è stata dagli alunni motivo di riflessione e nello stesso tempo di divertimento, perché attraverso il teatro sono riusciti a vivere in un contesto stimolante e diverso dall’ambiente scolastico.

Dopo le varie attività sulla conoscenza dell’opera, gli alunni sono stati coinvolti nella realizzazione dello spettacolo, nell’esecuzione di balli, di canti, di scenografie. Il 14 dicembre gli alunni delle tre classi, hanno rappresentato il musical presso l’Auditorium Sale di Appignano del Tronto.

La lettura del testo e la successiva drammatizzazione ha spinto i ragazzi a riflettere non solo sui grandi temi della vita, ma di conoscere una nuova forma d’arte espressiva dalla valenza educativa e pedagogica  indiscutibile.

 

                                                                Scuola Secondaria Appignano del Tronto

 

INDICE Giornalino “IL GRILLO PARLANTE” – Numero 32