PER NON DIMENTICARE

Oggi 27 gennaio 2020 in occasione della giornata della memoria noi alunni della scuola secondaria di primo grado ci siamo recati al teatro Palafolli di Ascoli Piceno per vedere lo spettacolo “Scacco al re”, nato dalla storia di un sopravvissuto nel campo di concentramento di Bergen-Belsen che si è salvato grazie alla passione che aveva per gli scacchi. Attraverso la messinscena di Scacco al re siamo riusciti a comprendere meglio ciò che è stato.  I tedeschi per supportare la loro teoria della superiorità della razza ariana avevano cominciato tutto un percorso per evitare che la razza ariana si mischiasse con le altre considerate “inferiori”. Nel 1938 vengono promulgate le leggi razziali con le quali  gli ebrei furono privati dei loro diritti e incominciarono ad essere deportati nei campi di sterminio. Il protagonista della storia viene deportato al campo di Bergen-Belsen Sspesso e insieme ad altri cerca di scappare.  Un giorno dopo essere stati scoperti  vengono portati davanti a un muro. Un Kapò incomincia a sparare ma il protagonista viene risparmiato perché il Kapò  lo aveva riconosciuto perché da giovane era stato un campione degli Scacchi della Germania.  Chiede di giocare ma per la paura della reazione del Kapo decide di perdere la partita. Il Kapò gli fa capire che la posta in gioco erano i prigionieri così fece una lista, se avesse vinto avrebbe salvato più vite. Il titolo Scacco al re indica lo scatto che è stato fatto all’uomo nella Seconda Guerra Mondiale. Alla fine dello spettacolo abbiamo rivolto agli attori delle domande per capire meglio ciò che avevano voluto rappresentare. Abbiamo capito che ricordare è  importante perché nessuno può calpestare  la dignità e diritti umani  e MAI più devono accadere simili eventi.

                                                                ANGELICA VOLPI

 

 

Oggi 27 gennaio 2020 in occasione della giornata della memoria, gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono andati al teatro Palafolli di Ascoli Piceno per partecipare alla visione dello spettacolo “Scacco al Re” in cui il protagonista, un anziano signore sopravvissuto ai campi di concentramento, racconta dell’adolescenza passata nei campi ma, prima di questa parte gli attori hanno cercato di far capire come ebbe origine  l’ideologia razzista di Hitler ovvero che la razza ariana fosse superiore alle altre e che per raggiungere questo fine dovevano essere eliminate quelle categorie che minacciavano la formazione di una società sana e forte. La storia parlava di Hans, ebreo che aveva una passione per gli scacchi ed era anche un promettente giocatore ma questa gli fu portata via date le conseguenze che gli comportava il suo essere ebreo dato il fatto che fu incarcerato e, ironia della sorte, riuscì a salvare le vite di alcuni carcerati e anche la sua, grazie alla sua passione e competenza. Credo che questo spettacolo sia stato molto significativo per noi e rimarrà nei nostri cuori perché abbiamo riflettuto sul tema della Shoah e sull’ importanza del ricordare.

Collecchia Paride

Classe II Scuola secondaria Appignano del Tronto

INDICE Giornalino “IL GRILLO PARLANTE” – Numero 33