VISITA PASTORALE

Eccellenza Reverendissima Mons. Giovanni d’Ercole,

è con un profondo sentimento di commozione e gioia che oggi Le diamo il benvenuto nella nostra scuola.

 Grazie per il prezioso e gradito dono che Lei ha voluto offrire alla nostra scuola. Siamo onorati della Sua presenza e per l’attenzione che Lei ripone verso l’istituzione scolastica, verso la comunità educativa che, giorno dopo giorno, affronta tante sfide con amore ed attenzione, sforzandosi sempre di dare risposte utili e positive ad ogni singolo studente, nell’ottica strategica di porre al centro dell’attività educativo-didattica l’alunno, quale essere umano proteso ad un armonico e completo sviluppo, secondo i principi costituzionali e i valori fondanti della cristianità. Ricordando le parole espresse nel Concilio Vaticano II:

Tra tutti gli strumenti educativi un’importanza particolare riveste la scuola, che in forza della sua missione, mentre con cura costante matura le facoltà intellettuali, sviluppa la capacità di giudizio, mette a contatto del patrimonio culturale acquistato dalle passate generazioni, promuove il senso dei valori, prepara alla vita professionale, genera anche un rapporto di amicizia tra alunni di carattere e condizione sociale diversa, disponendo e favorendo la comprensione reciproca. […]

È dunque meravigliosa e davvero importante la vocazione di quanti, collaborando con i genitori nello svolgimento del loro compito e facendo le veci della comunità umana, si assumono il compito di educare nelle scuole. Una tale vocazione esige speciali doti di mente e di cuore, una preparazione molto accurata, una capacità pronta e costante di rinnovamento e di adattamento.

Vogliamo sottolineare l’importante ruolo che la scuola svolge nella formazione dei propri alunni.  Certamente si tratta di un lavoro complesso, difficile, reso ancor più faticoso dal fatto di vivere in un’epoca di continui e profondi cambiamenti. Tuttavia, è particolarmente gratificante aiutare i nostri alunni nell’acquisizione delle abilità e delle competenze di base, guidarli alla ricerca di valori veri, come l’amore, la pace, la solidarietà, il rispetto per le diversità.

Riteniamo che educare le persone significhi, in primis, saperle ascoltare, vivere bene con sé e con l’altro, sapersi relazionare con ogni singolo sul piano emotivo ed affettivo, comprendere e partire dal vissuto e dalle esperienze che ciascun alunno porta con sé, dalle varie forme di intelligenza, dalle diverse attitudini e stili cognitivi.

Eccellenza, la Sua presenza ci dà tanto conforto, regalando un forte messaggio di pace e di collaborazione agli operatori della scuola nel difficile compito di educare ed istruire, in maniera armonica, i nostri bambini e ragazzi. RingraziandoLa nuovamente per questa Visita, affidiamo alle Sue preghiere gli alunni, le famiglie e tutto il Personale della scuola.

RiconfermandoLe il nostro affetto Le auguriamo una buona permanenza tra noi.

 

 

 

                                         Plesso Appignano del Tronto

INDICE Giornalino “IL GRILLO PARLANTE” – Numero 33