Il 17 marzo 2023  in occasione della Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera,  noi ragazzi dei CCR di Appignano del Tronto, insieme agli CCR di Ascoli, Offida, Montefiore dell’Aso e ai Sindaci dei Comuni coinvolti, per ricordare e promuovere i valori di cittadinanza e riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso la memoria civica, abbiamo voluto organizzare la Marcia della pace, perché ancora una volta abbiamo sentito la necessità di riflettere sul valore della pace e sulla necessità di tutelare questo bene prezioso che è alla base dello sviluppo delle società. Nel mondo, ci sono troppi conflitti, troppe guerre, troppe ingiustizie, troppe disuguaglianze.  Organizzare e partecipare alla marcia della pace ad Appignano del Tronto ha avuto un forte significato, perché abbiamo voluto far sentire la nostra voce volendo far crescere la cultura della pace, dell’uguaglianza, della solidarietà, dell’accoglienza, la cultura dell’onestà, la cultura del rispetto delle regole, la cultura della vita. Si, perché è la vita che viene ogni giorno minacciata in quei Paesi che hanno scelto la guerra per raggiungere i loro obiettivi e non il dialogo, l’amore, il rispetto. Come diceva Gino Strada, noto medico chirurgo fondatore di Emergency, la guerra va abolita “Abolire la guerra è infatti una necessità urgente, un obiettivo da realizzare. Non è un’utopia, ma un progetto non ancora realizzato”.

Noi ragazzi crediamo fortemente che la non violenza sia la sola speranza per difendere e promuovere i diritti di tutti. Scegliere la pace, invece che lo scontro, la violenza e la guerra, è difficile, ma dobbiamo impegnarci tutti i giorni e tutti insieme affinché prevalga il dialogo, la solidarietà e il rispetto. La pace dipende dall’impegno di tutti e di ciascuno. Solo in questo contribuiremo a costruire una società più giusta, un mondo migliore, dove non ci siano più guerre, non ci sia più gente che muoia di fame e di sete, una società piena di valori di diritti e doveri uguali per tutti i cittadini del mondo, una cultura di vera pace, dove si possa vivere tutti meglio e sia salvaguardata la dignità di tutte le persone.

Crediamo che sia necessario prendere come punto solido di riferimento, la nostra Costituzione italiana che in questo suo 75°anniversario va celebrata, perché contiene i grandi principi di libertà, uguaglianza e democrazia, contiene diritti universali e valori alti, valori umani veri. L’articolo 11 della Costituzione rappresenta uno dei più alti esempi di denuncia della guerra: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli”.

Fiduciosi che tutte le guerre abbiano subito fine, speranzosi che la guerra in Ucraina che ormai da un anno sconvolge e dilania le sue popolazioni trovi una fine, ricordiamo una frase di Margherita Hack che sintetizza quello che noi tutti dobbiamo fare per essere costruttori di pace: Cerchiamo di vivere in pace, qualunque sia la nostra origine, la nostra fede, il colore della pelle, la nostra lingua e le nostre tradizioni. Impariamo a tollerare ed ad apprezzare le differenze. Rigettiamo con forza ogni forma di violenza e di sopraffazione, la peggiore delle quali è la guerra.

                                                                                                                                      I ragazzi del CCR

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 SCUOLA SECONDARIA DI APPIGNANO DEL TRONTO

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