Archeologi alla riscossa – Classe 3A Scuola Primaria Offida

Archeologi alla riscossa:

sulle tracce del passato

Museo del Territorio S.Pietro in Campiano

 

LABORATORIO DI STRATIGRAFIA

Siamo pronti per diventare veri archeologi: ci rimbocchiamo le maniche, attrezzi alla mano: metro, bussola, macchina fotografica, blocco, matita ,spazzola, cazzuola, secchio, paletta e si va a cominciare…

 

Il terreno è come una torta, ha tanti strati. Il cassone che abbiamo davanti rappresenta il SITO DELLO SCAVO, è diviso in QUADRATI

Si procede nello scavo uno strato alla volta, per ogni strato bisogna procedere con molta cautela, per non rovinare i REPERTI e bisogna DOCUMENTARE tutto, con schede, foto e disegni, perché lo scavo archeologico è distruttivo, cioè per scoprire gli strati più antichi, devo smontare quelli più recenti.

US1(UNITA’ STRATIGRAFICA N.1.)

-Appoggiare il metro e la bussola lontano dai REPERTI

-fare una foto in posizione zenitale, cioè come il sole a mezzogiorno, perpendicolare

-costruire la CARTA d’IDENTITA’ dello strato

-disegnare i REPERTI contenuti nei 4 riquadri del cassone

-osservare il terreno:

consistenza:friabile-compatto, tocchiamo il terreno

se le dita restano pulite è sabbioso

se sulle dita si formano delle palline il terreno è agilloso

se sulle dita resta una patina bianca il terreno è limoso

colore: giallo grigio marrone

presenza di materiali organici: pezzetti di legno, ossa di animali,semi,…

presenza di materiali inorganici:vetro, pietra, minerali, metallo

-con la spazzola pulire delicatamente il reperto

-compilare la scheda di osservazione

 

RA1 (REPERTO ARCHEOLOGICO)

Stato di conservazione :pessimo, buono, ottimo

Materiale: metallo, ceramica,pietra, vetro,…

Tipologia del reperto: vaso, lucerna, anfora, fibula,…

-raccogliere tutti i reperti dell’US 1 prima di passare allo strato successivo.

-con la paletta togliere delicatamente la terra o sabbia che separa uno strato dall’altro, procedendo in orizzontale, mai in verticale.

US.1 , PERIODO DEI NONNI ,   LO STRATO PIÙ IN ALTO, il PIÙ RECENTE, i REPERTI che abbiamo trovato appartengono al periodo dei nonni :ferro di cavallo, mattone, ansa(manico) di vaso in ceramica, tenaglie,…

 

US 2  PERIODO ROMANO : REPERTI di una casa di età romana appartenente ad una ricca famiglia: mosaici, lucerne che erano un po’ le lampadine dell’antichità, pezzi di marmo, vasellame in ceramica decorata, anfore, le anfore hanno un collo, delle braccia dette anse, il corpo o pancia  e un piede chiamato puntale perché le anfore si impilavano una sopra l’altra e venivano trasportate con le navi, alcune anfore  avevano dei buchi, venivano chiamate grillarium, perché i Romani erano ghiotti di grilli, quindi li allevavano poi li cucinavano.

 

US 3 PERIODO DELLA PREISTORIA , LO STRATO PIÙ IN BASSO È QUELLO PIÙ ANTICO, REPERTI:pezzi di selce scheggiata, contenitori in argilla,…

 

I REPERTI si trovano SOTTO TERRA, perché gli agenti naturali-atmosferici(pioggia,vento,l’acqua dei fiumi,l’eruzione dei vulcani,…) o antropici(l’uomo che scava, sposta la terra,…) trasformano, trasportano, seppelliscono, creando tanti STRATI nel terreno, che sono come le pagine di un libro, si devono leggere uno dopo l’altro, partendo dal PRIMO, quello più in SUPERFICIE e più RECENTE, fino all’ULTIMO, quello più IN PROFONDITÀ e più ANTICO.

 

I REPERTI che l’archeologo trova durante lo SCAVO sono importantissimi per conoscere meglio il LUOGO in cui sono stati trovati, il PERIODO STORICO a cui appartengono, l’uso degli oggetti,…

I REPERTI una volta studiati, possono poi essere esposti in un MUSEO.